lunedì 10 novembre 2008

Scuola: Valditara (PdL), finanziaria vuole valorizzare impegno e preparazione insegnanti

Il Libro bianco che voi avete tanto decantato conferma semmai a p. 11 una valutazione ampiamente diffusa su ciò che serve veramente al miglioramento del nostro sistema scolastico. Le indagini internazionali - si legge - suggeriscono che l'efficacia dell'azione educativa è determinata in modo decisivo da forme integrative della retribuzione degli insegnanti, fondate sul merito, mentre non risulta rilevante, lo afferma testualmente il Libro bianco, a tale fine, la diminuzione delle classi ed il numero di ore di insegnamento. Dunque valorizzare i professori, il numero delle classi ed il numero di ore non è decisivo. E qui tocchiamo due punti invece decisivi: la manovra finanziaria ha stabilito che il 30% delle risorse risparmiate con i tagli di organico, fra cui quelli legati all'introduzione del maestro prevalente serviranno a valorizzare economicamente l'impegno e la preparazione degli insegnanti. Si tratta di una cifra enorme: 2 miliardi e 300 milioni di euro, quando l'aumento concesso dal contratto Moratti, il più remunerativo degli ultimi quindici anni per i docenti, fu di 800 milioni di euro da distribuire a tutti. Qua 2 miliardi e 300 milioni di euro. È una autentica svolta che dovrebbe consentire di pagare finalmente di più gli insegnanti meritevoli. Infine, proprio l'art. 4 del decreto Gelmini afferma testualmente che una parte delle risorse risparmiate a seguito della soppressione dei moduli saranno destinate ad aumentare il tempo scuola sulla base delle richieste delle famiglie. Dunque, il maestro prevalente non pregiudicherà, anzi favorirà ancora più di oggi le madri lavoratrici che hanno necessità di un sistema scolastico che accolga i loro figli nelle ore pomeridiane. Ora occorre fare i passi successivi: dobbiamo riformare la formazione ed il reclutamento di docenti; realizzare un sistema di valutazione dei risultati delle scuole; studiare criteri efficaci che consentano di premiare gli insegnanti più bravi. Questa, e con queste prospettive, è la riforma che noi andiamo convintamente e compattamente a votare, una riforma che corrisponde ad una concezione chiara della scuola e della società. Noi ci preoccupiamo oggi di difendere il futuro dei nostri figli, voi siete l'ultimo baluardo di quella demagogia veterosindacale che ha sfasciato la nostra scuola ed indebolito la nostra società.

Nessun commento:

Posta un commento